La scuola materna
La nostra storia
La scuola Materna S. Antonio da Padova occupa una buona parte del grande stabile delle Suore Antoniane, come Asilo Infantile inizia la sua attività nel 1927 con una discreta presenza di bambini.
Da subito le Religiose educatrici fedeli al Carisma della Fondatrice: Madre Valeria Succi, si adoperano nel promuovere e favorire l’educazione e formazione dei piccoli.L’ Asilo è frequentato da alunni del paese e da quelli provenienti dalle frazioni vicine; è comprensivo di 2 sezioni e in breve tempo diventa presenza importante per tutto il territorio, soprattutto per le famiglie povere, che come tali impossibilitate a pagare la retta.
Nel 1935-36 L’Opera Maternità Infanzia, contribuisce per la Refezione dei bambini, mentre dal 1936 al 1939 l’Asilo vede quale Benefattrice e sostenitrice Sua Maestà LA REGINA ELENA (residente a S. Rossore)
In poco tempo la benefica azione a pro dei bambini in una zona ancora priva di asili, rese necessario l’uso di una carrozza a cavalli, poi sostituita da un’automobile, per prelevare e ricondurre a casa i bambini dei paesi distanti.
La Scuola dell’Infanzia delle Antoniane già in possesso dal 1937 di uno Statuto proprio, nel ‘39- ‘40 è riconosciuta Sede di Tirocinio dal Regio Ispettore, pertanto , grazie ai requisiti e all’impegno di tutti, la vita scolastica scorre serenamente fra proposte formative e attività ludiche.
Ma proprio quando tutto poteva procedere a gonfie vele si scatena paurosamente la seconda Guerra Mondiale che costringe alla sospensione di ogni attività. La guerra semina terrore, paura, morte … alcune Religiose corrono al riparo in luoghi più sicuri, altre scelgono di restare a Navacchio per offrire rifugio a tante persone sfollate.Nel ’43 la Scuola Materna riprende a funzionare con ritmi sereni e ottiene un primo sussidio dal Provveditore di Pisa, nello stesso anno è ufficialmente denominata Scuola Materna di S. Antonio di Padova per metodo e tradizione.
Nel ’46 a favore dell’Istituto arriva un’elargizione del Prefetto di Pisa e l’anno dopo arriva primo Sussidio Ministeriale.
Negli anni ‘50/’60 la scuola prosegue armoniosamente il suo itinerario educativo e formativo; tra il 73 /75 la struttura è ampliata, rinnovata e progettata a misura di bambino, utilizzando la palestra , le tre aule luminose e spaziose della Scuola Media e l’immenso cortile che è un parco giochi per spazi e attrezzature.
Nel 1975 la Scuola S. Antonio, aderisce alla F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuola Materna), usufruisce della sua mediazione e accoglie proposte e direttive .
L’Istituzione Antoniana a favore dei piccoli, continua nel tempo la sua storia, la sua attività, le sue strategie…
Oggi la scuola dell’Infanzia S. Antonio di Padova, dispone del servizio mensa, accoglie oltre 80 bambini di ogni credo religioso e sono divisi in tre sezioni. Le Educatrici: 4 Insegnanti e 4 Puericultrici, prestano attenzione, amore e rispetto ad ogni bambino considerato come soggetto irrepetibile, protagonista della costruzione scientifica del proprio sapere e della propria esistenza. Le Educatrici interpretano i programmi ministeriali per la Scuola dell’Infanzia ed elaborano anche proposte culturali, didattiche e formative secondo gli interessi, i bisogni e le capacità dei protagonisti offrendo a ciascuno l’opportunità di maturare la propria identità, conquistare la propria autonomia, sviluppare le proprie competenze
Nel 2005 La Congregazione delle Suore Oblate di S. Antonio celebra il 1° Centenario di Fondazione, la scuola materna navacchina con quassi 80 anni di servizio a favore dei bambini e delle famiglie del territorio continua la sua attività pedagogica e formativa e qui di anno in anno insieme ai piccoli di oggi ritornano i bambini di ieri, ormai genitori e nonni che accompagnano figli e nipoti alla scuola che essi stessi hanno frequentato, dove la realtà scolastica è ovviamente cambiata per arredamento spazi, strumenti di lavoro, esperienze, progetti, linguaggi e saper…ma dove si respira da sempre serenità, accoglienza, calore umano; dove aleggia lo stessospirito evangelico di libertà e carità e palpita il medesimo ideale carismatico della dedizione preferenziale e amorosa ai piccoli.