Ist. educativo assistenziale - Suore

Scuola dell'Infanzia "S. Antonio di Padova"
Navacchio (PI)
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Ist. educativo assistenziale

La nostra storia
A Navacchio, le Suore Antoniane sono arrivate perché condotte dal Vento dello Spirito Santo, da Colui che guida persone ed eventi; e qui in collaborazione con la Chiesa Locale(Parroci e Cardinale)
Le Religiose Oblate si sono adoperate per rispondere alle esigenze concrete del territorio e delle Famiglie. Da subito, si sono dedicate alla Catechesi parrocchiale, all’apostolato sociale. Ogni Domenica dalla comunità di Navacchio le Suore partono a due a due distribuite in tutte l Parrocchie del Piano di Pisa, per trasmettere ai fanciulli il Messaggio Evangelico mediante il Catechismo.
Nel 1955 a Navacchio la Scuola Materna è ben avviata, la Scuola Media ha colmato un grande lacuna nel territorio…… ma il mandato carismatico delle Antoniane, che punta sulla sollecitudine per l’altro: piccoli, deboli indifesi e abbraccia un’utenza più vasta pertanto non si può non pensare alle Orfanelle, alle fanciulle bisognose di un ambiente sereno, caldo e accogliente,  capace di offrire sicurezza affettiva,  formazione umana, morale, cristiana , culturale….
Già in Puglia le Suore Antoniane si sono contraddistinte come Madri degli orfani e degli emarginati; a Guagnano e a Brindisi in particolare, orfani di guerra, delle due guerre Mondiali  hanno trovato presso leAntoniane un focolare idoneo e sicuro.
Madre Agnese, incoraggiata da questi successi e sospinta dallo spirito di  carità, dal potenziale materno racchiuso nel suo cuore ,supera ostacoli e difficoltà e finalmente Navacchio dispone di uno spazio accogliente per le Orfanelle.
Di anno in anno bambine e ragazze aumentano, quelle che hanno già completato le classi Elementari, frequentano il corso per l’esame d’Ammissione e poi eccole tra i banchi della Scuola Media Parificata.  Tutto procede nel migliore dei modi, l’Orfanotrofio è sostenuto in parte dall’Ente Aiuti  Internazionali, da qualche generoso benefattore e per tutto il resto provvedono le Suore convinte che “un boccone di pane non è mai tanto piccolo da non potersi dividere in due”
Con il tempo, cambiano le esigenze sociali e  quelle della famiglia:  alle orfanelle si aggiungono ragazze con situazioni familiari disagiate o in difficoltà; meno orfani ,più figli soli non ovviamente per mancanza d’amore  ma perché la famiglia ha cambiato volto. .
In questo contesto epocale,l’Istituto viene ingrandito e migliorato, le Suore ricuperano energie, perfezionate  le competenze e sono in grado di offrire maggiori opportunità e  servizi  più qualificati, continuano la loro opera con rinnovato slancio e nuovo dinamismo. Ovviamente, L’Orfanotrofio Femminile gradualmente modifica la sua fisionomia e le sue finalità e la denominazione si trasforma in: “ISTITUTO EDUCATIVO ASSISTENZIALE”.
 
In data 22 gennaio 1972 una Delibera dell’Opera Nazionale per La Protezione della Maternità e dell’Infanzia riconosce l’Istituto ufficialmente idoneo al funzionamento, può accogliere un massimo di 50 Minori perché in possesso dei requisiti: igenico-sanitari e psico-pedagogici.
Quando tutto sembra procedere a gonfie vele per le condizioni, il servizio dell’Istituto, la tranquillità delle famiglie….. piomba irreversibile la sentenza di soppressione
Un provvedimento ministeriale che non tollera deleghe per la Famiglia, dispone la chiusura degli Istituti Educativi su tutto il territorio Italiano. Il decreto legislativo appare ovvio: la Famiglia è il cardine, la base di tutto il processo evolutivo, l’ambiente educativo insostituibile e deve assolutamente assolvere il suo ruolo; esistono tuttavia , situazione particolari che non si possono trascurare e generalizzare, la ragazza Madre che per mantenere il posto di lavoro deve accettare i turni e deve sapere la figlia al sicuro; ci sono bambine rimandate in famiglia, ma,  costrette a dormire  in cinque nella stessa stanza e dove al posto del padre c’è il nuovo compagno di mamma…. Ci sono ancora orfani e tante altre situazioni delicate ; ma la legge non ammette eccezioni e l’Istituto Educativo sia pure gradatamente nel 1982/83  è costretto a malincuore di chiudere i battenti.
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